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La Rosenthal è una storica azienda tedesca leader mondiale nella produzione di porcellane.

Fin dagli anni sessanta il mio negozio ha dedicato con orgoglio tutto un piano all’esposizione dei  prodotti Rosenthal  e oggi più che mai crede in questo grande marchio che racchiude in sé tutto il coraggio delle persone che lo hanno creato.

Il coraggio di credere nelle proprie possibilità:

Philipp Rosenthal ha diciassette anni quando parte per l’America e da lavapiatti diventa venditore di porcellane. Pieno di dinamismo, nel 1879 torna in Germania e a Selb pone la prima pietra di quella che diventerà una tra le aziende più importanti al mondo nel suo settore

Le sue creazioni dimostrano da subito originalità e  funzionalità.Risale infatti al 1886 il primo grande successo di vendita dal nome : “Luogo ideale per sigari fumanti”.

Philipp Rosenthal

Il coraggio di andare contro corrente nel nome degli ideali in cui si crede:

Nel 1904 – 25° anniversario dell’azienda – Rosenthal da già impiego a 1.200 collaboratori. A Philipp Rosenthal stanno molto a cuore le condizioni dei suoi dipendenti, che hanno ferie completamente pagate ancor prima che ci sia al riguardo una legge. Costruisce inoltre abitazioni per i lavoratori, dandole in affitto a condizioni insolitamente favorevoli e finanzia l’istituzione di asili nido.

Al 50° anniversario della Rosenthal, nel 1929, la storia del suo successo si legge nei numeri: 7.000 collaboratori realizzano porcellane richieste in tutto il mondo.

Il coraggio di reinventarsi anche dopo i momenti più bui:

Sono i famigerati anni del Terzo Reich e quindi, per le sue origini ebree, Philipp Rosenthal deve abbandonare la sua azienda, ma nel 1950 il figlio Philip prende in mano le redini della Rosenthal e, seguendo le coraggiose orme del padre,  prima che il design sia in voga, coopera con artisti, designer e architetti contemporanei, tra i quali grandi nomi come Andy Warhol, Tapio Wirkkala, Michael Boehm, Timo Sarpaneva e Marcello Morandini, per citarne alcuni.

Il coraggio di osare:

Philip Rosenthal nel1969 si rivolge addirittura al grande architetto Walter Gropius, fondatore della scuola Bauhaus, per disegnare un servizio di piatti. (Ai tempi era un pò come chiedere al papa di battezzare il proprio figlio……;-)).

Nasce così la linea “TAC” (The Architects Collaborative), icona indiscussa del tableware, progettata appunto da Walter Gropius e dal suo studio di Boston.

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Il coraggio di rimanere sempre al passo coi tempi:

Oggi la Rosenthal ancora una volta ci sorprende, collaborando con un leggendario tatuatore sardo: Pietro Sedda, uno dei più importanti tatuatori italiani, un artista visionario e misterioso, che dona alle sue creazioni uno stile unico, surreale e raffinatissimo.

Pietro Sedda si ispira nelle sue creazioni in parte alla cultura classica, alla pittura olandese del seicento e allle incisioni botaniche dell’Ottocento, in parte ai suoi continui viaggi, in particolare verso Oriente ed in Giappone.

In una continua evoluzione artistica nelle creazioni dell’artista il viso di una donna o il busto di un uomo diventano lo scenario di un paesaggio ipnotico, mostrandoci ciò che accade internamente ai soggetti invece del loro aspetto fisico. I volti si trasformanoi in orridi ibridi zoo-antropomorfi, marinai di un mare minaccioso abitato da mostri tentacolari o da azzurre balene.

La collezione Rosenthal nata dalla collaborazione con Pietro Sedda si chiama “Cilla Marea” e anche l’etimologia del suo nome rimane un mistero forse voluto perchè il progetto  potesse risultare coerente allo stile dell’artista.

Di seguito potete farvi un’idea degli articoli della collezione, che potranno piacervi o meno, ma che non penso vi potranno lasciare indifferenti; e questo per me è già un ulteriore successo firmato Rosenthal.

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